Le malattie più comuni nei cincillà
Come individuarle
Il cincillà può essere considerato come un animale per natura poco soggetto a malattie. Se si trova in un ambiente che non lo obbliga a cattive condizioni alimentari , di temperatura (incluse umidità e correnti d'aria) e di stress, dà prova di una notevole robustezza.
Nonostante tutto, anche facendo tutto il possibile per evitarle, non si può mai escludere che il cincillà non si ammali. In tal caso, è importante accorgersene in tempo. La maggior parte delle patologie, più passa il tempo e più si rivelano gravi e difficili da contenere , perciò è necessario abituarsi all'idea di osservare il cincillà quotidianamente.
Cosa dobbiamo osservare??
Due cose : le feci e il comportamento del cincillà.
Lo stato delle sue deiezioni è il vero barometro della salute di un cincillà : esse di solito sono di forma un pò ovale, di colore bruno, piuttosto secche (non si devo incollare ai vari accessori) e inoltre sono inodori. La parte esterna deve risultare liscia e regolare, mentre la consistenza interna perfettamente omogenea. Devono essere compatte ma non dure e piuttosto abbondanti (specialmente di sera).
Il comportamento dell'animale è ugualmente rivelatore. Infatti mentre il cincillà in buona salute è vivace e curioso, quando si ammala, di solito, se ne sta appallottolato in un angolo della sua gabbia, spesso con gli occhi semichiusi, smette di bere e di mangiare, si sposta a fatica e il meno possibile.
L'apatia nel cincillà è come una spia che lampeggia : bisogna scoprirne la causa al più presto.
I problemi della pelliccia
- ALOPECIA : sono delle perdite di pelo che possiamo riscontrare in una o varie parti del corpo dell'animale. Il pelo cade a chiazze ma la pelle sottostante denota una colorazione normale (a differenza della micosi). Si badi a non confondere questa patologia con la normale "perdita di pelo", reazione di difesa tipica del cincillà, causata da un violento stress o in seguito a una sbagliata manipolazione.
- MICOSI : Sono delle affezioni benigne ma piuttosto frequenti, causate da miceti (funghi); è contagiosa sia per l'uomo che per gli altri animali, e di conseguenza è giusto prendere delle precauzioni. Come le alopecie, producono perdite di pelo, inizialmente attorno al muso, intorno agli occhi, dietro alle orecchie, sull'estremità delle zampe anteriori e attorno agli organi genitali. La pelle presenta una colorazione rossastra, appare "squamosa" e vi si nota la formazione di desquamazioni. Se non vengono curate, le lesioni tendono ad attecchire su tutto il corpo.
- FUR-CHEWING : si manifesta quando il cincillà rosicchia una parte della sua pelliccia, rovinandone l'aspetto e lasciandola con chiazze di pelo corti (ma non assenti) e più scuri. Si pensa che la causa principale sia lo stress provocato da rumori continui,stanchezza, un brusco cambiamento di abitudini, umidità oppure una cattiva igiene.
I problemi dentali
- ROTTURA ACCIDENTALE DI UN DENTE : può capitare che un cincillà si scheggi o si rompa accidentalmente un dente, in una zuffa con un suo simile, o agganciandosi alle sbarre della gabbia, o in seguito a una caduta, o in altri modi. In questo caso è necessario consultare il proprio veterinario, che valuterà lo stato di crescita del dente rotto, e se necessario provvederà a limarlo per pareggiarli.
- MALOCCLUSIONE DENTALE : L'evoluzione della malattia è molto rapida: i molari, non potendosi più consumare correttamente,causano delle ferite all'interno della bocca ed imprigionano la lingua, impedendo al cincillà di inghiottire. In questa circostanza l'animale ha una forte salivazione, occhi lacrimevoli, letargia e non riesce più a mangiare, perdendo di conseguenza un drastico peso. La malocclusione è una brutta malattia che difficilmente viene curata con successo, ed è quindi opportuno tenere i denti del cincillà ben controllati portandolo dal veterinario, che con un apposito strumento controllerà i molari non visibili ad occhio nudo. La malocclusione è spesso ereditaria.
I problemi respiratori
- I RAFFREDDORI : I cincillà ogni tanto soffrono di raffreddori e bronchiti, dovuti a repentini abbassamenti di temperatura, esposizione a correnti d'aria o al contagio di altri animali e a volte addirittura dell'uomo. Quando questo accade essi soffrono di raucedine, starnutiscono, hanno gli occhi lacrimosi e sembrano apatici.
- LE POLMONITI : Si tratta di un'affezione molto più grave, di origine microbica. I sintomi sono gli stessi di bronchiti e raffreddori con in più la presenza di una respirazione rumorosa e accellerata, a cui spesso si aggiunge una forte costipazione. Le cause delle polmoniti sono molteplici : solitamente esposizioni alle correnti, ma anche stress dovuto a cambiamenti di ambiente o di alimentazione, o naturalmente contagio.
I problemi oculistici
se trovate il vostro cincillà con gli occhi lacrimosi, spesso incollati, con presenza o meno di pus, ci sono 3 spiegazioni possibili :
- potrebbe essere sintomo della malocclusione dentale;
- si potrebbe trattare di una polmonite;
- o magari potrebbe avere un corpo estraneo nell'occhio (polvere, un grumo di sabbia da bagno, un frammento di cibo...);
I problemi digestivi
- COSTIPAZIONE : la costipazione è un rallentamento intestinale,che non permette al cincillà di digerire bene e quindi defecare normalmente. Le feci risultano secche e molto più piccole rispetto a quelle normali..è infatti consigliato somministrare qualche volta della verdura o della frutta, che variano un pò la dieta prettamente secca che ha il cincillà. La costipazione non è assolutamente da sottovalutare perchè, se non curata,potrebbe portare al blocco intestinale.
- BLOCCO INTESTINALE : i blocchi intestinali sono molto spesso causati da diete errate o dall'ingestione di materiali "estranei" come intonaco,pelo,pezzi di legno, plastica,stoffa,ecc. Se non sono presi in tempo, ci sono altissime possibilità che il cincillà non sopravviva. I sintomi sono assenza di feci oppure di piccolissime dimensioni, letargìa, inappetenza.In caso di blocco intestinale avvertire immediatamente il veterinario.
- DIARREA : la diarrea è l'affezione intestinale più comune nei cincillà; le cause principali sono sbalzi di temperatura, cambi bruschi di alimentazione, somministrazione di troppa frutta o verdura, mangimi non adatti, parassiti. Si presenta con feci morbide nella fase più lieve, mentre se trascurata si presenta con feci totalmente liquide, che possono portare ad una veloce disidratazione del cincillà. Oltre che contattare il proprio veterinario di fiducia, un ottimo rimedio è lasciare il cincillà solo a fieno, togliendo il pellet per qualche giorno e mettere un cucchiaino di aceto di mele dentro al beverino con l'acqua; l'aceto di mele è un ottimo disinfettante naturale e riequilibra la flora batterica intestinale.
I problemi legati alla riproduzione
- STERILITA' : i casi di sterilità definitiva fortunatamente sono rari nei cincillà (sia in esemplari maschi che femmine), il che non impedisce che la fecondità risulti parecchio variabile a seconda dei soggetti. Le sterilità temporanee, invece, si producono relativamente di frequente nelle femmine, e possono essere causate da fattori differenti : stato generale di salute, cambiamento generale di ambiente e alimentazione, infezione uterina, incompatibilità di carattere...
- IL PROLASSO DELLA VAGINA : contrariamente al prolasso del retto, quello della vagina può essere ridotto - quantomeno nella maggior parte dei casi. Si tratta di un fenomeno che si verifica spesso dopo dei parti difficili, in cui la femmina ha dovuto compiere sforzi particolari per far uscire i piccoli. è necessario portare d'urgenza la cincillà dal veterinario.
- LA PARAFIMOSI DEL MASCHIO : si tratta di un incidente piuttosto classico, che si produce talvolta dopo gli accoppiamenti : si forma un anello di peli attorno al pene, che impedisce a quest'ultimo di rientrare normalmente sotto alla pelliccia. L'intervento del padrone è piuttosto semplice : bisogna far uscire il pene dalla pelliccia e ritirare delicatamente l'anello di peli. L'organo può così rientrare. Se si interviene troppo tardi, questo genere di incidenti può degenerare e trasformarsi in ascesso o addirittura provocare necrosi dell'organo.
I problemi cardiaci e circolatori
Certi esemplari sono affetti da una malformazione congenita o da una debolezza cardiaca : ciò li rende soggetti di un eventuale malore che può scatenarsi in seguitp ad un forte stress, o dopo uno sforzo esagerato. è molto difficile porvi rimedio.
Inoltre capita che si verifichino delle emorragie cerebrali interne, dovute a una caduta, a una lotta o a un altro incidente qualsiasi. Ciò può provocare una perdita di equilibrio, dei problemi alla vista o addirittura una parziale paralisi. Le possibilità di guarigione sono scarse, ma si può sperare che il veterinario riesca, come ogni tanto succede.
Altri problemi
- I CRAMPI : sono delle crisi convulsive piuttosto impressionanti per una persona impreparata, in cui il cincillà è agitato da tremori, talvolta con perdita di equilibrio. Le crisi di solito non durano più di qualche minuto e spesso si scatenano al momento della distribuzione del cibo. Di solito è un problema che colpisce gli animali che soffrono di una carenza di vitamine o di calcio, sia a causa di una cattiva alimentazione, sia per il fatto che non riescono ad assimilare certi elementi del cibo di cui si nutrono.
- LE AVITAMINOSI : queste patologie, superato un certo stadio, sono difficili da guarire. Si possono scatenare in femmine che hanno partorito troppe volte e in animali che soffrono di una cattiva alimentazione...è necessaria quindi una buona prevenzione. Il cincillà che ne è colpito da l'impressione come di "seccarsi" : dimagrisce vistosamente, i fianchi si scavano, la colonna vertebrale diventa molto prominente e sembra conferire all'animale un dorso da "cammello".
Dal libro ''IL CINCILLA' '' di Yves Masiac
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